Un recente studio dell’Università di Siena, pubblicato sulla rinomata rivista ‘New England Journal of Medicine’, ha dimostrato il diverso effetto del vaccino Pzifer-BioNTech in soggetti che avevano già avuto il COVID-19 e coloro che invece non avevano contratto l’infezione. Già da inizio marzo, infatti, è stato suggerito di somministrare un’unica dose di vaccino a chi era già stato infettato ad almeno tre mesi di distanza ed entro sei mesi dall’infezione e lo studio ha proprio confermato la validità di questa scelta.
La ricerca è stata condotta su 100 dipendenti dell’ospedale Le Scotte di Siena di cui 38 avevano già avuto l’infezione da SARS-CoV-2. È stato evidenziato che i soggetti con infezione pregressa, dopo una singola dose di vaccino, avevano quantità di anticorpi circolanti simili a quelle dei soggetti che non avevano avuto l’infezione e a cui erano già state somministrate entrambe le dosi di vaccino.
Inoltre, è stato notato che nei soggetti che avevano già avuto l’infezione maggiore era il tempo trascorso dall’infezione, maggiore è stata la risposta anticorpale in seguito alla vaccinazione.
Lo studio ha quindi dimostrato che per chi ha già avuto il COVID-19 una dose di vaccino è sufficiente e che, in accordo anche ad altri studi fatti, non sembrano esserci ulteriori benefici se a questi vengono somministrate due dosi così come agli altri.
La domanda successiva è: quanto durerà l’effetto della vaccinazione? Non ci resta che aspettare per scoprirlo!
Articolo redatto in collaborazione con Cura Italia
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