Autore: #EmanueleMarchetti
Nelle ultime decadi è stata messa sempre più in dubbio la visione dicotomica tradizionale con la quale si osservava il corpo umano, in termini di patologie mentali e fisiche, in maniera indipendente l’una dall’altra. O meglio, la distinzione era fra malattie riguardanti il corpo, o soma, e quelle ascrivibili alla psiche.
In questo contesto si è evidenziato il problema di tutta una categoria di sindromi che sembrano manifestarsi senza un’apparente causa organica, le cosiddette Sindromi Somatiche Funzionali (FSS), ovvero una serie di “disturbi caratterizzati da sofferenza e disabilità in assenza di anomalie strutturali o funzionali”. Per fare qualche esempio la sindrome da fatica cronica (CFS) o la sindrome da colon irritabile (IBS).
Nella classificazione ufficiale del DSM V, il Manuale Statistico Diagnostico delle psicopatologie, si tratta entità diagnostiche simili nella sezione dei “disturbi somatoformi” e in quella di “fattori psicologici che influenzano le condizioni mediche”. Però, entrambe queste categorie hanno sollevato parecchi dubbi sulla loro validità effettiva.
Qui si inserisce la psicosomatica, il cui scopo è proprio quello di studiare lo spazio a cavallo tra due campi del sapere, la medicina e la psicologia, indagando la relazione che c’è tra l’instaurarsi di questo tipo di patologie e i vari fattori che sembrano favorirle. Si crede, fra le altre cause, che i sintomi psicosomatici siano legati alle emozioni negative come rabbia, rimpianto e preoccupazione, che, se non sufficientemente elaborati a livello psichico, arrivano anche a compromettere il funzionamento del sistema nervoso simpatico. Infatti, si è visto che queste emozioni possono portarlo ad un’iperattivazione prolungata, mettendo il corpo in uno stato di eccitazione e allarme continuo. Se non si riesce a tornare ad uno stato di rilassamento, il corpo rischia di subire gravi danni alla propria capacità di autoregolazione generale, che a sua volta può portare allo sviluppo dei sintomi psicosomatici.
Ti sembra possibile che alcune malattie possano essere così tanto mediate dalla psiche?
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