Fermati un attimo e rifletti.
Quante volte in vita tua le cose sono andate come te le eri immaginate?
In generale, possiamo affermare che queste occasioni rappresentano l’eccezione. Infatti, la maggior parte delle volte sono gli eventi più inaspettati ad indirizzare il nostro percorso.
Secondo il matematico, ed ex trader, Taleb questa considerazione potrebbe essere estesa anche ai grandi eventi della storia. Prendiamo ad esempio lo scoppio della bolla di internet del 2002. Al tempo il valore delle aziende “dot-com” era considerato il sintomo di un cambiamento nel modo di fare impresa; era infatti opinione diffusa che entro pochi anni tutte le transazioni sarebbero avvenute soltanto su internet e che il mondo reale avrebbe perso la sua supremazia. Tale euforia spinse molti investitori tra il 1995 ed il 2001 ad acquistare i titoli tech disponibili sul mercato, gonfiandone così il prezzo. Inaspettatamente, fu soltanto nel 2002 che il grande pubblico si rese conto di come la corsa ai titoli tecnologici fosse stata soltanto una bolla “speculativa”.
L’autore classifica questo ed altri eventi come “cigni neri”. Il nome così particolare deriva dalla convinzione degli ornitologi del XVII secolo che i cigni potessero essere soltanto bianchi, convinzione smentita una volta scoperta l’Australia.
Per Taleb un cigno nero rappresenta un elemento inaspettato capace di rivoluzionare le nostre certezze ed i nostri metodi di apprendimento. L’autore identifica 3 caratteristiche essenziali per ogni cigno nero che si rispetti: la rarità (ovvero la bassa probabilità di avvistarne uno); l’enorme impatto e la prevedibilità soltanto retrospettica (ovvero la capacità di razionalizzare l’evento solo a posteriori con la conoscenza del presente/futuro).
Attenzione però!
I cigni neri possono anche essere positivi (come la scoperta della penicillina), oppure possono essere confusi con i loro “cugini” più stretti, i cigni grigi (eventi rari e di forte impatto, ma prevedibili a priori).
E voi siete d’accordo con la visione dell’autore? Se sì, sapreste raccontare quali cigni neri vi hanno segnato per sempre?
Comments