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Omaggio a Letizia Battaglia (1935-2022)


Bambina con il pallone di Letizia Battaglia
Letizia Battaglia, Bambina con il pallone, 1980 (credits: artribune.com)

Una fotografia fissa il momento in cui Sergio Mattarella estrae dalla macchina il corpo assassinato del fratello Piersanti. Questa oggi ha un valore nuovo poiché il fratello della vittima è divenuto ora Presidente della Repubblica: sta qui la forza della fotografia di Letizia Battaglia, procede nel tempo da sola, al di là delle aspettative dell’autrice.


Arrivata a Milano a 36 anni determinata a divenire giornalista, la costante richiesta di fotografie la spinge ad una professione che presto diventa vita quotidiana ed impegno morale e civile. Rientra a Palermo nel 1974 dove fonda l’agenzia “Informazione fotografica” e dirige il giornale palermitano L’Ora. Le fotografie di questi anni, in un bianco e nero denso di contrasti, raccontano con passione militante le sanguinose guerre di mafia attraverso immagini struggenti ma silenziose e solenni, lontane dal clamore della cronaca.

Impossibile però definirla fotografa di mafia: la sua Leica M2 ritrae una miriade di esseri umani, bambine e giovani donne (suoi soggetti preferiti in cui ricerca se stessa), espressione di un futuro possibile, impegnate in lavori da grandi, con lo sguardo di chi ha patito o alla ricerca di emancipazione (“Lunedì di Pasquetta a Piano Battaglia” [1974], “Bambina col pallone” [1980] “Donna che fuma” [1984]). Oppure personaggi come Pasolini che hanno scelto di essere e non di apparire o, più in generale, tutta la sua Palermo, unica città ad aver avuto il suo amore e di cui ha narrato la miseria e lo splendore, i quartieri degradati e gli splendidi palazzi, gli sguardi intimoriti e le espressioni strafottenti, le feste e i lutti, la vita quotidiana.


Prima fotoreporter in un mondo di colleghi uomini, è difficile sintetizzare in poche parole la vita di Letizia Battaglia, scomparsa lo scorso 13 aprile; lasciamo perciò che siano i suoi scatti emozionanti, indagini del vero dalla straordinaria dolcezza poetica, a raccontarci il coraggio di una donna combattente e risoluta, la sua straordinaria umanità e l’eccezionale semplicità trasmesse poi nelle fotografie.

Grazie a quelli scatti, Battaglia ci ha lascia in eredità una serie di importanti valori: la speranza, il coraggio, l’amore per la vita.

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