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La fede favorisce la resilienza?


Un fiore che cresce nella terra arida
La resilienza è la capacità di migliorarsi attraverso le avversità

Nell’ultimo decennio sono aumentati gli studi che si occupano di studiare il rapporto fra fede e resilienza; introduciamo i due concetti:

- La fede fa riferimento alla dimensione personale della religione, l’esperienza che ognuno ha della propria spiritualità, in termini di attribuzioni degli eventi terreni ad un Dio o ad una volontà onnipotente e soprannaturale.


- La resilienza, in psicologia, definisce la capacità individuale di mantenere un buono stato di equilibrio psico-fisico anche in risposta ad eventi avversi, che permette di raggiungere una maturazione del funzionamento personale.


Dalle evidenze degli studi recenti, è emerso come la fede riesca ad aiutare gli individui nei momenti di difficoltà, sia ad un livello personale che di comunità. La propria dimensione spirituale, intesa come l’insieme di spiegazioni e significati che un individuo attribuisce agli eventi, è in grado di fornire un senso a molti di questi, che invece potrebbero risultare spiacevoli da assimilare, sia per il loro impatto emotivo, sia per altre contingenze, come la gravità e la rarità.

Inoltre, in un ottica sistemica, il senso di comunità e condivisione che si crea nelle realtà religiose, riesce a fornire un supporto e un livello di connessione interpersonale che altrimenti sarebbe difficile da ottenere al di fuori delle cerchie ristrette di familiari.


Dall’altro lato della medaglia però, possono verificarsi eventi tali da far vacillare la fede di una persona e allontanarla dal supporto spirituale e comunitario che ha avuto fino a quel momento, così come situazioni in cui i valori e le necessità individuali possono entrare in contrasto con quelle della religione di appartenenza.


Si pensi ad esempio ad una persona LGBTQ+ che appartiene ad un contesto dove è riconosciuta solamente la famiglia tradizionale. In tali casi, le credenze religiose contrastanti che spesso hanno una forte componente identitaria, spirituale e sociale, potranno causare reazioni emotive come ansia, paura e senso di colpa e quindi rendere tutto il processo di accettazione e coming out molto più difficile.

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