Autore #CaterinaMartinelli
Solitaria, indipendente, fuori dagli schemi, poco incline all'omologazione, Ketty La Rocca è un'artista sorprendentemente singolare nella scena degli anni Sessanta e Settanta.
Il suo lavoro sull'identità e sulla critica alla convenzionalità del linguaggio attraverso la fuga dalla convenzione, ha avvio con il Gruppo 70 nel contesto della poesia visiva. Le sperimentazioni esprimono già una graffiante carica femminile e femminista ed uno straordinario acume polemico nei confronti di stereotipi diffusi e affermati dai media.
Tra il 1967 e il 1969 abbandona il gruppo sviluppando un percorso autonomo, difficilmente riducibile a classificazioni. Continua a comporre frasi che dimostrino l'incapacità della lingua di comunicare in modo sincero: "Dal momento in cui qualsiasi" del 1970, una frase inattaccabile, grammaticalmente corretta e apparentemente completa grazie alla ridondanza retorica è in realtà manifesto dello svuotamento di senso del linguaggio convenzionale, vuota forma che non veicola alcun messaggio.
La continua ricerca intorno a modalità di espressione e di comunicazione la conduce alla gestualità. Nella serie “Mani”, La Rocca ritrae quest'ultime aperte, un pugno, unite, sovrapposte, riscoprendo modalità espressive primigenie, forme di linguaggio e di comunicazione autentiche e spontanee. Contemporaneamente, con le “Craniologie”, comincia ad utilizzare le radiografie del proprio cranio (simbolo della propria malattia) sovrapponendovi altre immagini e continuando ad intrecciarle con la parola. Mentre la pellicola radiografica è memento mori che ricorda la propria esistenza transitoria, la grafia, con la ripetizione della parola "you", diventa ora tentativo di affermazione di sé e della propria esistenza attraverso l'indicazione dell'altro o del modo che ha l'altro di indicarmi.
La morte, nel 1976 appena trentottenne, porta via una donna, un'intellettuale, un'artista brillante e fuori dagli schemi. Oggi, le sfide che la modernità sempre più ci pone nei termini di una comunicazione possibile, autentica e sincera verso l'altro, rilanciano l'opera e la sensibilità di La Rocca?
Comments