Quando si tenta di allenare gli addominali, l'attenzione è spesso concentrata sui muscoli che danno forma alla cosiddetta “tartaruga" e sugli obliqui. In effetti, sono molto importanti per aiutare a connettere la gabbia toracica al bacino, al fine di avere un migliore allineamento tra queste due parti e di mantenere una pressione intra-addominale sufficiente da consentire la stabilità della colonna vertebrale.
Tuttavia, il muscolo “addominale” che spesso viene dimenticato è il diaframma.
Sappiamo tutti che la sua funzione primaria è la respirazione, in quanto ci permette di inspirare e ad espandere i polmoni. Inoltre, esso svolge anche un’importantissima funzione dal punto di vista posturale, poiché si contrae 70 m/s prima che si verifichi qualsiasi movimento nella parte superiore del corpo, oltre a garantirci le fondamenta per essere in salute a livello della zona lombare.
Per questo motivo funge anche da stabilizzatore posturale, oltre ad avere un importante ruolo sia nel ciclo del passo che nella corsa, in particolar modo negli sprint.
Agendo come un pistone, esso regola la pressione all'interno del nostro busto di modo che sia in grado di gestire le forze di reazione del suolo quando camminiamo o solleviamo un peso, e muoverci senza sovraccaricare alcune aree del nostro corpo.
Dato che lo psoas e il muscolo quadrato dei lombi, insieme ad altri, si attaccano direttamente ad esso, la posizione del diaframma è capace di essergli d’aiuto in merito al loro rilassamento.
Il Postural Restoration Institute, ha anche scoperto che un diaframma continuamente contratto (disceso) potrebbe essere collegato anche a chi soffre di distorsioni croniche della caviglia.
E tu, avevi mai considerato finora che, all’interno di un programma di allenamento, è importante che ci siano anche esercizi di respirazione che tengano conto del ruolo e del posizionamento del diaframma?
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