Autore: #LucariniRoberto
Gli Exchange–Traded Funds sono fondi di investimento, a gestione attiva o passiva, che dal 1993 hanno trovato crescente approvazione fra gli investitori.
Le azioni degli ETF vengono scambiate in mercati regolamentati, vale a dire, vengono negoziate come qualsiasi altro tipo di azioni; questa è una grande differenza rispetto ai mutual funds. Essi hanno come unico obiettivo replicare la performance del parametro di riferimento (benchmark), il quale può essere un indice di mercato (S&P 500), un asset class (bond societari high-yield), una regione (mercati emergenti) o un settore (high-tech). Il gestore del fondo mira quindi a comporre un portafoglio di titoli in grado di replicare il rendimento del benchmark il più fedelmente possibile, oppure, in altri termini, minimizzare il Tracking Error, ovvero il differenziale (scostamento) tra i due rendimenti.
La grande diffusione di tali strumenti si deve alle peculiarità che li caratterizzano: - bassi costi di transazione (bid-ask spread e commissioni); - liquidità (attitudine di uno strumento finanziario di convertirsi tempestivamente ed economicamente in moneta legale; - trasparenza; - accessibilità dei mercati; - vantaggi fiscali; - accredito di dividendi periodici. Inoltre, risultano essere dei buoni driver di diversificazione del rischio non-sistematico (di mercato) del portafoglio.
Nel 2018 gli ETF nel mondo complessivamente considerati, figuravano un Asset Under Management (AUM: valore di mercato dei fondi gestiti da un'istituzione finanziaria) pari a $4685 miliardi (Statista 2019); nel 2003, tale grandezza era pari a $204 miliardi, mostrando una crescita di oltre il 2000%. Negli Stati Uniti rappresentano circa il 30% delle transazioni giornaliere nel mercato dei capitali.
Nel corso degli anni, tuttavia, sono state mosse plurime critiche nei confronti di questi strumenti, in quanto incriminati di velocizzare la diffusione di crisi sistemiche, per via dei numerosi titoli presenti in ciascun portafoglio ETF.
A vostro avviso, possono tali strumenti enfatizzare la diffusione delle crisi finanziarie?
Comments