Autore: #TatianaRusconi
No, se trovate una lepre in giardino, in campagna o in un bosco, non potete tenerla, neanche se si tratta di un cucciolo.
La Legge nazionale n° 157/1992 stabilisce che la fauna in Italia costituisce “patrimonio indisponibile dello Stato”. Questo significa che gli animali selvatici sono patrimonio dello Stato, non possono quindi essere posseduti da privati.
Prima di intervenire è bene cercare di capire, da lontano, se si tratta davvero di un selvatico in difficoltà (o che non si tratti di un falso orfano, che non dovete toccare) e ricordare che alcuni selvatici possono mordere, graffiare e beccare e che una carezza equivale ad un attacco.
Buona parte degli uccelli selvatici abbandona precocemente il nido e spesso i cuccioli di mammiferi come caprioli o lepri ad esempio, vengono lasciati soli dalla madre, che rimane comunque in zona e che se vede il cucciolo attaccato può diventare molto violenta.
Cosa fare quindi se trovate un selvatico immobilizzato, che magari sanguina o che è impigliato in qualche rete?
Se si tratta di un uccello o di un mammifero di piccole dimensioni, non usate gabbiette o trasportini, ma procuratevi una scatola di cartone poco più grande dell’uccello/mammifero, fateci dei buchi, imbottitela di carta e riponeteci, possibilmente con dei guanti, il trovatello (assicurandovi che non possa uscirne).
Se fa freddo posate la scatola sopra una borsa dell’acqua calda e avvertite il CRAS (centro recupero animali selvatici) più vicino. Alcuni CRAS hanno appositi contenitori fuori dalla struttura dove poter lasciare il selvatico.
Per mammiferi adulti è necessario invece l'intervento diretto di esperti, quindi se l’intervento è una situazione difficile (su tetti, impigliato in qualche rete) chiamate i Vigili del Fuoco al numero nazionale 115.
Altrimenti chiamare i CRAS locali, i il corpo dei Carabinieri forestali, i Vigili locali o siete in mare chiamate la Guardia Costiera-Capitaneria di Porto al numero nazionale 1530.
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