Ci stiamo ormai avvicinando a quel periodo dell’anno fatto di dubbi e di incertezze. No, non stiamo parlando del Capodanno, ma della scelta del proprio percorso universitario!
Nel nostro paese esistono più di 5.000 corsi universitari messi a disposizione da più di 90 atenei italiani; tra questi troviamo 2.370 corsi triennali, 324 corsi magistrali a ciclo unico e 2.428 di biennio magistrale. Questa ampia scelta giustifica l’alta complessità che circonda l’orientamento universitario.
Come scegliere, dunque, tra la vasta offerta di formazione? Per accontentare i più analitici di voi abbiamo provato ad analizzare il tasso di occupazione ed il salario lordo per area disciplinare a 5 anni dalla laurea.
Come mostrato dal grafico, l’area sanitaria spicca in entrambi gli ambiti; a metà strada troviamo l’area scientifica, mentre l’area umanistica e quella legata ai beni culturali si posizionano in maniera leggermente attardata.
Quindi possiamo dire di aver già trovato una risposta al nostro quesito?
Beh in realtà no! Ci sono almeno tre aspetti fondamentali da considerare.
Il primo riguarda la costante evoluzione del mercato del lavoro; nei prossimi anni si stima ad esempio un possibile incremento delle mansioni legate a tematiche umanistiche associate all’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale.
In seconda battuta non dobbiamo dimenticarci della soddisfazione personale e della qualità della vita in genere; in altre parole, prima di intraprendere un percorso di studi, è sempre necessario ascoltare sé stessi per capire se quella strada potrà fare al caso nostro e se ci permetterà di realizzare le nostre aspirazioni personali.
Infine è sempre bene ricordare che il percorso di laurea permette anche stravolgimenti “drastici” e che il mercato del lavoro valuterà prevalentemente le nostre competenze e le nostri attitudini piuttosto che il nome del corso di laurea scritto sul nostro CV.
E voi come avete scelto il vostro percorso di laurea?
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