Autore : #SimoneMormone
2010: la crisi del debito colpisce l’Eurozona. Gli investitori, preoccupati per la crescita del debito dei governi e per un possibile default, iniziano a richiedere un tasso di interesse più alto sui titoli emessi dalle economie più fragili, facendogli perdere competitività e limitando ulteriormente l’accesso al mercato per il finanziamento della spesa pubblica.
Ottobre 2012: viene istituito il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), un’organizzazione internazionale europea per la stabilità finanziaria dell’Eurozona. La mission del MES, detto anche “fondo salva stati”, è quella di fornire assistenza ai paesi della zona euro che attraversano o sono minacciati da gravi problemi finanziari.
Il MES ha un capitale sottoscritto dai paesi dell’Eurozona di circa €700 mld di cui 80.5 già versati. La Germania è il principale contribuente con una quota del 27%, mentre l’Italia partecipa con una quota del 18%, corrispondente a €14 mld di capitale versato e 125 sottoscritto. I fondi garantiscono sostegno al MES contribuendo a rafforzarne il rating creditizio, che consente la raccolta di denaro attraverso l’emissione di bond sul mercato a tassi bassi, da destinare agli stati in difficoltà, qualora venissero richiesti.
Questo meccanismo, dispone di vari strumenti di assistenza: prestiti finalizzati ad aggiustamenti macroeconomici; prestiti diretti alla ricapitalizzazione delle banche; linee di credito; acquisti di titoli di stato. I beneficiari sono però soggetti a delle “condizionalità”, ovvero, stringenti richieste che impongono di effettuare riforme strutturali, fiscali e finanziarie volte ad un rafforzamento dell’economia.
Pochi giorni fa, l’Eurogruppo ha trovato un accordo sulle misure da adottare per affrontare l’emergenza sanitaria. Tra gli altri strumenti, il MES concede una linea di credito pari al massimo del 2% del PIL (che in Italia equivale a 36 mld), con la sola condizione che i fondi ricevuti siano destinati alla spesa sanitaria legata al Covid-19.
Il governo sembra già aver deciso di non ricorrere al MES, sarà la scelta giusta?
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